IMPRESA SFIORATA DA DAVIDE AD ABU DHABI

1024 683 davide

E’ svanito a poco più di 25 minuti dalla bandiera a scacchi del quarto ed ultimo appuntamento il sogno di Davide Rigon di conquistare il titolo dell’Asian Le Mans Series al volante della Ferrari 488 GT3 Evo 2020.

Dopo il successo e il secondo posto conquistati nei primi due appuntamenti sul tracciato di Dubai, che avevano lanciato Rigon e la Ferrari numero 55 di Rinaldi Racing al secondo posto in classifica ad una sola lunghezza dai diretti avversari della McLaren, il doppio appuntamento sul circuito di Yas Marina ha lasciato l’amaro in bocca.

Il settimo posto della Ferrari di Rinaldi Racing, conquistato nel terzo round, aveva allontana le possibilità di conquistare il titolo per Davide Rigon, David Perel e Rino Mastronardi. I tre avevano bisogno di una vittoria e di una contemporanea gara al di sotto degli standard sin qui espressi da Iribe-Barnicoat-Millroy, leader in classifica, per laurearsi campioni. La fortuna non ha assistito il terzetto del team tedesco che ha visto il vantaggio costruito in gara azzerato dalla Safety Car prima della bandiera rossa avvenuta ad appena due ore dal via.

L’impresa di vincere il campionato si stava concretizzando proprio durante l’ultimo atto del campionato, corso nella giornata di domenica 20, ma uno splash&go (rifornimento senza cambio gomme) a 25 minuti dal termine ha fatto retrocedere dalla prima alla settima posizione la vettura dell’equipaggio numero 55 togliendo ogni possibilità di impensierire i leader della classifica. La gara, vinta dalla Porsche numero 91 di Herbert Motorsport, ha consegnato l’alloro alla McLaren di Inception Racing, sesta al traguardo.

Davide “Ce l’abbiamo messa tutto per portare a casa il titolo, ma purtroppo non è stato il fine settimana che ci saremo aspettati. Dopo le due gare di Dubai gli organizzatori ci hanno modificato il BoP (Balance of Performance) influenzando così le nostre prestazioni. Eravamo molto competitivi in curva, mentre perdevamo parecchio nei lunghi rettilinei. Inoltre la strategia non è stata perfetta costringendoci ad uno stop aggiuntivo ai box per il rifornimento gomme che ci ha fatto precipitare indietro in classifica e prendere una vittoria che sembrava ormai sicura. E’ un vero peccato, ma ancora una volta la Ferrari ha mostrato di essere una vettura molto competitiva. Ora mi godo la famiglia e il mio piccolo Leonardo, prima di ripartire per nuove gare”