IMSA | RIGON ANCORA A PODIO CON FERRARI. SECONDO ALLA 6 ORE DI WATKINS GLEN

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Ancora un podio per Davide Rigon, questa volta al volante della Ferrari 488 GT3 Evo del team americano Risi Competizioni sulla pista di WATKINS GLEN negli Stati Uniti, valida per il terzo appuntamento del campionato IMSA WeatherTech SportsCar.

Davide “Sapevamo durante la bandiera rossa che le cose potevano andare bene o male per noi. Poi il cronometro è stato fermato per circa nove minuti. Se non fosse successo non saremmo stati costretti a fermarci e probabilmente avremmo vinto la corsa. Purtroppo è andata così. Penso che abbiamo dimostrato di essere un team molto competitivo. Siamo stati bravi nelle soste e nelle strategie, dunque festeggiamo questo podio e ci prepariamo per la prossima gara”.

Dopo aver aperto la stagione conquistando il secondo posto alla 24 Ore di Daytona e l’ottavo posto a Sebring, Rigon in coppia con Daniel Serra ha portato la Ferrari numero 62 fino al secondo posto allo scoccare della sesta ora di gara. Scattato dalla terza posizione Davide ha guidato le prime tre ore di gara, contraddistinte da numerose fasi di neutralizzazione e ripartenze, consolidando la posizione e confermando un ottimo passo-gara prima di passare il testimone al brasiliano.

Rientrato in pista in sesta posizione, Serra risale la classifica portandosi al comando della corsa nelle due ore e mezza in cui non si sono registrate interruzioni. La bandiera gialla torna protagonista a un’ora e ventotto minuti dal termine, un incidente alla curva 9 a un’ora e ventotto minuti dal termine, pochi istanti prima di quella rossa, resa necessaria per l’arrivo di un temporale con fulmini. Alla ripartenza la Ferrari numero 62 dell’equipaggio italo-brasiliano allunga nuovamente sui rivali prima del suo ultimo rabbocco. A quattro minuti dalla fine la 488 GT3 Evo 2020 è stata costretta a rientrare ai box per un rapido splash perdendo così la leadership.

“Sapevamo durante la bandiera rossa che le cose potevano andare bene o male per noi”, ha dichiarato Rigon. “Poi il cronometro è stato fermato per circa nove minuti. Se non fosse successo non saremmo stati costretti a fermarci e probabilmente avremmo vinto la corsa. Purtroppo è andata così. Penso che abbiamo dimostrato di essere un team molto competitivo. Siamo stati bravi nelle soste e nelle strategie, dunque festeggiamo questo podio e ci prepariamo per la prossima gara”.